Rimini | Tossicodipendenza e carcere: 400anni di carcere trasformati da Sanpa in vita
Dal 1988 a oggi San Patrignano ha sostituito più di 4 cento anni di carcere con percorsi riabilitativi orientati al pieno recupero e al reinserimento sociale e lavorativo. Nel 2011 sono stati accolti in comunità 54 ragazzi tossicodipendenti agli arresti domiciliari e ai 121 in affidamento in prova ai servizi sociali. Domani arriverà un nuovo ospite sulle colline di Coriano.
Lui è di Roma, è in carcere a Regina Coeli. A mandarcelo, a metà settembre, sono stati i genitori perché lui, il loro figlio tossicodipendente, più volte li aveva minacciati per avere del denaro. Un gesto estremo. Un gesto di cui a San Patrignano hanno saputo da un tg. E si sono messi in moto. Un gesto utile, spiegano dalla comunità perché “il ragazzo, dopo oltre un mese di carcere, domani farà il suo ingresso nella comunità di San Patrignano. Alle 12 infatti due responsabili della comunità saranno a Regina Coeli per prendere in consegna il ragazzo e accompagnarlo fino alla sede riminese di San Patrignano dove il ragazzo inizierà il percorso”.
Dopo la notizia al tg, da San Patrignano hanno chiamato prima la famiglia attraverso l’Anglad, poi si sono messi in contatto con il carcere. “La speranza è che possa iniziare una nuova strada che lo porti alla vita. Per i suoi genitori se non la fine dell’incubo, almeno un attimo di respiro, un barlume di speranza e soprattutto la certezza di non aver preso una posizione così radicale per nulla”.